Descrizione del progetto
Recentemente la dipendenza da giochi online è stata inserita nel DSM 5, il manuale dei disturbi psichiatrici.
Questo spiega come la problematica della dipendenza da internet sia sempre più una questione di attualità e pubblico dominio.
Il progetto nasce dall'osservare come i ragazzi mentre giocano ai videogiochi o ad una partita online, presentino la stessa voglia di giocare che avevamo noi adulti durante una partita a Risiko o i nostri nonni a Briscola.
I nostri genitori non si preoccupavano che, giocando con i soldatini, potessimo diventare guerrafondai.
Un tempo i ragazzi, raggiunti i 14 anni, richiedevano a gran voce il “Motorino” per avere la loro “indipendenza”.
I genitori sono consapevoli dei rischi legati ad un mezzo da strada, ma non sempre si conoscono i rischi ed i benefici legati alle nuove tecnologie quando un ragazzino di 10 anni chiede uno smartphone.
Il progresso attira ma è solo cercando di affrontarlo in modo consapevole e responsabile che si può ovviarne i rischi.
Utilizzando la tecnologia informatica, i social network ed i giochi elettronici possiamo far riscoprire ai ragazzi il piacere di aggregarsi ed imparare a conoscere i rischi e le potenzialità del grande mondo Web.
La responsabilità nell'uso di tutte le nuove tecnologie, ludiche e comunicative, favorisce la crescita di fattori protettivi per la prevenzione dalla dipendenza ed alle conseguenti patologie ad essa correlate.
Proporremo attività in cui verranno evidenziati “sul campo” i pericoli legati all'uso del Web ( cyberbullismo,etc).
Utilizzeremo i giochi elettronici nel “rispetto delle regole” proponendo tornei o gioco libero; sarà evidenziato quanto il tempo di gioco possa creare problemi o benefici legati alla condivisione o non condivisione del gioco stesso.
Si propone, inoltre, che le generazioni precedenti ai Nativi Digital, i genitori, migliorino la conoscenza del mondo del Web, in modo da favorirne la condivisione con i figli.
Beneficiari del progetto
Ragazzi e giovani di età compresa tra i 10 e 20 anni ed ai genitori ed adulti della comunità in cui si svolge il progetto.